Villa Ruggeri (Pesaro) |
Dopo l'annessione allo Stato Italiano Ancona rimane la città marchigiana più
importante. Migliorano le comunicazioni con
l'entrata in funzione della linea ferroviaria adriatica e la linea Ancona-Roma,
ma a fine
secolo cresce il malcontento sociale che sfocia nella settimana rossa del 1914.
Il 24 maggio del 1915, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la città subisce un
violento bombardamento da parte della flotta austriaca, mentre durante la Seconda Guerra
Mondiale i violentissimi bombardamenti alleati del 1943 e del 1944 distruggo gran parte
dei rioni storici sui colli Guasco, Cappuccini e Astagno. Dal dopoguerra ad oggi il
capoluogo delle Marche è stato ricostruito, tornando ad essere un punto di riferimento
sia economico, in particolare per l'attività portuale, che culturale.
Anche dopo l'Unità dItalia Pesaro ha continuato l'esistenza dimessa e
provinciale degli anni pontifici. La città si è liberata a fatica dell'immobilismo nei
primi anni del Novecento, gli anni dell'abbattimento delle mura, e soprattutto nel secondo
dopoguerra, che le ha permesso grazie all'iniziativa degli operatori locali di
trasformarsi in un importante centro economico e turistico-balneare. Nel frattempo Pesaro
è diventato un vivace centro culturale con manifestazioni cinematografiche e teatrali di
prim'ordine. |